Quali sono i benefici dell’allattamento materno?
Per il neonato non c’è alimento migliore del latte materno. Secondo le linee guida della Società italiana di neonatologia, può essere l’unica fonte di nutrimento fino a 6 mesi, a meno che non si renda necessario introdurre integrazioni prima (4/5 mesi) in seguito alla valutazione dell’accrescimento del bambino e delle esigenze della madre. L’allattamento al seno, inoltre, può essere protratto anche dopo l’introduzione di cibi solidi fino al secondo anno di vita, o anche oltre, se la mamma e il bambino lo desiderano.
I benefici dell’allattamento materno sono molti, tanto per la madre quanto per il figlio.
Vantaggi per il bambino.
- Protegge contro le infezioni e rafforza il sistema immunitario, ciò vuol dire che i neonati allattati al seno sono meno esposti al rischio di sviluppare infezioni respiratorie, urinarie e gastrointestinali. Questo perché la mamma, attraverso il latte, passa al bambino i propri anticorpi e altri fattori protettivi.
- Fornisce una protezione contro le intolleranze alimentari.
- È facilmente digeribile e soddisfa le esigenze nutritive del piccolo. Il latte materno, infatti, ha una formula diversa nelle diverse fasi dell’accrescimento e anche durante la giornata. Al mattino, per esempio, cioè nel momento in cui il bambino ha maggiore bisogno di energie, è più grasso e ricco di proteine.
Vantaggi per la mamma.
- È un fattore protettivo contro alcuni tipi di tumore e, in particolare, contro il cancro al seno. Durante il periodo dell’allattamento, cioè, è molto improbabile che insorga una neoplasia mammaria; il rischio di questa malattia, inoltre, risulta ridotto anche dopo che si è smesso di allattare. Esiste, poi, una correlazione tra la durata dell’allattamento e la possibilità che si manifesti un cancro al seno; in pratica, più a lungo si allatta meno probabilità si hanno di andare incontro a questa patologia e il beneficio si “accumula” anche dopo le maternità successive, cioè se si allatta al seno più di un figlio.
- Secondo alcune indagini scientifiche, riduce il rischio cardiovascolare nelle donne in menopausa. Nel maggio 2009, sulla rivista medica Obstretics & Gynecology sono stati pubblicati i risultati di uno studio condotto a Pittsburgh dall’équipe della Dottoressa E. B. Schwarz. La ricerca aveva preso in considerazione circa 140.000 donne con età media di 63 anni che avevano avuto almeno un figlio e aveva studiato il loro rischio cardiovascolare, cioè la predisposizione ad andare incontro a patologie quali ipertensione, diabete, colesterolo alto, angina, infarto e altre malattie del cuore e dei vasi. Ebbene, il rischio cardiovascolare delle donne che avevano allattato per oltre 12 mesi risultava ridotto del 10-15%. Si era osservato un beneficio, seppur minore, anche nelle donne che lo avevano fatto per 7/12 mesi.
- Aiuta a tornare in forma dopo la gravidanza. Allattare al seno, infatti, richiede un dispendio energetico di circa 350/500 calorie al giorno. Vuol dire che una donna che allatta “brucia” quotidianamente 350/500 calorie in più rispetto a chi non lo fa.
Vantaggi per entrambi.
- L’allattamento al seno favorisce il legame tra madre e figlio, in virtù dello stretto contatto fisico, ma anche emotivo, che comporta.
- È pratico perché si può allattare ovunque e, anche in viaggio, non c’è bisogno di portarsi dietro biberon o altro.
Oltre a tutti questi vantaggi, infine, allattare al seno è ecologico ed economico.
Personalmente, per tutti questi motivi, ho scelto di allattare mia figlia e l’ho fatto per due anni. Però, proprio perché ho allattato così a lungo, sento di poter affermare che si tratta di una scelta molto personale. Ogni donna ha il sacrosanto diritto di decidere per sé, cioè di stabilire se e per quanto tempo nutrire il proprio figlio con il latte materno, senza sentirsi in colpa.
Io, per esempio, se avrò un altro figlio lo allatterò, ma non più così a lungo. Ho capito che per me (solo per me) la durata “ideale” dell’allattamento al seno è 12/15 mesi.
Margherita Russo
Redattrice e traduttrice specializzata in contenuti per la medicina
Redattrice e traduttrice specializzata in contenuti per la medicina
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